Attento a chi ti chiama: così ti aggancia il numero e scatta la truffa

Le truffe telefoniche sono meno note di quelle informatiche, ma ugualmente rischiose – newscellulari.it

I metodo dei criminali informatici sono infiniti. La truffa del wangiri sta tornando in voga negli ultimi tempi: di cosa si tratta?

Gli hacker, da qualche anno a questa parte, hanno aumentato le loro attività. Ciò è dovuto principalmente a due eventi storici che hanno reso il web e le reti telefoniche molto più ricche di contenuti. Il primo è stato il lockdown, che ha convogliato su Internet una quantità enorme di dati sensibili e aumentato la presenza degli stessi utenti, essendo questo l’unico metodo rimasto per rimanere in contatto con familiari, amici e colleghi. Il secondo evento è stato lo scoppio della guerra in Ucraina, che ha dato il via a una serie di attacchi informatici.

In ogni caso, tutti avranno assistito anche a un aumento delle chiamate spam sui nostri numeri di cellulare. C’è una truffa, che si chiama wangiri, che sta tornando di moda. Il termine deriva dal giapponese e letteralmente intende il fatto che queste chiamate dopo un solo squillo buttino giù. Per questo motivo il wangiri è anche definita la truffa della chiamata senza risposta. Il tutto può sembrare innocuo, ma in realtà con questo metodo potremmo ritrovarci con spese folli contro la nostra volontà.

Torna il wangiri: quali sono i rischi e da quali numeri bisogna stare attenti

Il funzionamento della truffa si articola in maniera elementare. Il numero, che spesso chiama dalla Tunisia (prefisso +216), dal Kosovo (prefisso +383) o dalla Moldavia (+373), chiama il nostro contatto, ma dopo uno squillo butta giù. L’utente ingenuo che richiama, si ritrova reindirizzato verso un numero di telefono che può costargli anche 2€ in pochissimi secondi. Indugiando nella chiamata, magari nell’innocente ricerca di dare un senso alla telefonata persa, il costo può aumentare fino a toccare cifre da capogiro per una singola chiamata. Da questo punto di vista, bisogna sapere come mettersi in guardia.

Con il wangiri si rischia di ritrovarsi con spese folli addebitate in maniera illegale – newscellulari.it

Ovviamente non esiste un metodo definitivo per combattere il wangiri e le altre truffe di questo genere. L’unico modo sarebbe quello di bloccare in maniera tranchant tutti i prefissi internazionali. Così facendo, però, chiuderemmo la strada anche ai numeri legittimi. Gli smartphone di nuova generazione presentano dei filtri antispam che segnalano se il numero che chiama può essere pericoloso. In assenza di questo, si può scaricare l’app Truecaller che ha un funzionamento simile. Di base, però, il consiglio rimane quello di non richiamare questo genere di numeri.

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