Disney+ fa incetta di iscrizioni ma decide comunque di alzare gli abbonamenti: prezzi ora insostenibili

Disney+ e il lancio di Moonight – NewsCellulari.it

Il sorpasso a Netflix viene consolidato, nonostante le perdite del primo trimestre del 2023. Da qui però scelte discutibili.

In pieno 2022 il sorpasso. Paragonabile a una sverniciata: Disney Plus mette il turbo e complice principalmente l’alleato Marvel fa incetta di abbonati, inversamente proporzionale a un Netflix che sembra implodere davanti all’innalzamento dei suoi prezzi, la perdita di utenti, con annessa storica decisione di inserire quella pubblicità da sempre osteggiata.

Il 2023 è iniziato con un Netflix in rialzo, almeno sotto il profilo del successo: ci ha pensato Mercoledì, con la sua serie-virale a far tornare un po’ di buon umore in casa della piattaforma streaming californiana. E Disney+, primo ma al ribasso, come ha risposto?

Un po’ a sorpresa, la nuova numero uno delle OTT prende la strada dell’austerity. Meno serie, più qualità. Ma anche un innalzamento dei prezzi, che ovviamente non è stato preso bene da utenti e non. Secondo il Wall Street Journal, che riporta le parole di Robert Iger, filtra fiducia in casa Disney+, che dovrà comunque fare alcune concessioni.

Il CEO di Disney Plus non parla di aumenti di prezzi, edulcora la pillola con l’espressione di una “razionalizzazione dei costi. La crescita che intende ricercare Disney+ è sempre il reclutamento di nuovi abbonati, ma attraverso lo sviluppo di una “strategia di prezzo che abbia senso”. Iger chiarisce il suo pensiero aggiungendo che il desiderio di aumentare il numero di abbonati sta cozzando con un concept di reclutamento sbagliato. A suo dire.

Il primo calo e una nuova strategia

Strategia, una parola chiave. Iger vuole cambiarla come risposta agli ultimi dati trimestrali. Che hanno visto Disney+ registrare il primo calo degli abbonati della sua storia, circa 2,4 milioni. Da qui l’inevitabile sterzata. “Dobbiamo adattarci e reinventarci”.

Disney+, la numero uno al mondo fra le OTT – NewsCellulari.it

Iger indica una nuova strada, che passa necessariamente attraverso prezzi ulteriormente più alti, questo in considerazione del fatto che Disney+ era già uno dei servizi SVOD più economici sul mercato e si è adattato (appunto) nel 2022 aumentando i suoi prezzi e lanciando un nuovo abbonamento finanziato dalla pubblicità (ma ancora non disponibile in tutti i paesi). Ma non è stato sufficiente, sempre secondo Robert Iger.

Oltre ad aumentare il prezzo degli abbonamenti, e quindi i ricavi, l’altro modo per puntare alla redditività in un segmento di mercato dove la concorrenza sta diventando troppa è la riduzione dei costi di produzione, soprattutto nei contenuti di intrattenimento. Disny+ ha esagerato, questa la verità: tempi di vacche magre, qui. Meno nuovi film e serie dagli universi Disney, Star Wars, Pixar o Marvel. Così è deciso.

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