Anker ammette un problema: siamo stati tutti spiati o casi isolati?

Anker Eufy Crittografia
Anker ha avuto qualche problema di sicurezza – newscellulari.it

Eufy, sottobrand di Anker, ha rivelato un’inquietante notizia: flussi di video non crittografati dalle proprie videocamere.

Nell’utilizzo degli strumenti tecnologici, uno degli aspetti di assoluto rilievo è sicuramente quello della sicurezza digitale. La notizia che arriva oggi va proprio in questo senso. L’indiziato è Eufy, un marchio che appartiene alla ben nota Anker, produttrice di innumerevoli dispositivi tecnologici. Eufy si dedica soprattutto alle videocamere di sorveglianza ed è proprio con questi strumenti che qualcosa è andato storto. Il brand, infatti, era stato accusato per la mancanza di crittografia sulle trasmissioni delle sue videocamere, lasciando uno spiraglio aperto per malintenzionati che volevano rubare le immagini private.

Il problema, ad oggi, è stato risolto. Eufy, però, si è scusata per i problemi trascorsi e ha assunto un’agenzia di sicurezza per controllare le pratiche. Qualche mese fa, infatti, un esperto di sicurezza si è accorto di una trasmissione sospetta. Il prodotto soggetto ad esame era il Doorbell Dual, un campanello con videocamera. A quanto pare l’esperto si è accorto che questo inviava a un server di Amazon Cloud un’immagine della persona riconosciuta dal campanello. Eufy, tra l’altro, si è sempre vantata dei propri sistemi di sicurezza che agivano solo in locale, senza adoperare servizi sul cloud.

La grave falla di Eufy, marchio di Anker, sulla sicurezza

Dopo questa segnalazione si è scoperto che i flussi generati dalle trasmissioni in diretta delle videocamere del marchio non avevano nessun tipo di crittografia end-to-end a protezione. Dopo quest’altra scoperta, Anker ha preferito non rispondere a queste accuse, suscitando il sospetto degli utenti. Sotto la minaccia pressante delle accuse, alla fine, il marchio è stato costretto a cedere. Così si arriva all’ammissione di colpa e Anker si è scusata per l’assenza di comunicazione. A quanto pare, era tutto vero: le videocamere di sorveglianza Eufy avevano prodotto flussi senza crittografia end-to-end per il portale web di proprietà.

Videocamera Eufy Anker
Eufy è specializzata nella produzione di videocamere di sorveglianza – newscellulari.it

Anker ha specificato che il portale era utilizzato solo dallo 0,1% degli utenti, ma la scoperta e le segnalazioni sono servite a migliorare l’impianto di sicurezza delle videocamere. Ora, infatti, tutti i video prodotti dai dispositivi, che siano registrati o in diretta, che vengono inviati al portale web hanno una crittografia end-to-end che sigilla la sicurezza dei flussi. Insomma, non è stata una bella faccenda per Anker e per il suo sottobrand, Eufy, soprattutto pensando al fatto che questo sia specializzato sui sistemi di sicurezza.