Festeggia 25 anni, il browser “sognatore” di un Internet aperto e libero

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Firefox – NewsCellulari.it

A fine degli anni ’90 fu un qualcosa di innovativo, per certi versi unico e irrepetibile. Non sarà più al centro dell’online, fuori dal podio fra i browser che vanno per la maggiore, ma fa pur sempre parte, di diritto, della storia.

Uno leggendario browser, nato da una crasi: l’unione di due parole inglesi, Mosaic e killer’. Sì perché doveva soppiantare Mosaic, leader incontrastato a quei tempi fra i “navigatori”. Ci riuscì in un lampo, grazie a un successo tanto repentino quanto globale.

Tanti auguri Mozilla, il primo browser della storia a generare un ramo sperimentale di intenet con l’intenzione di creare un “navigatore” autonomo che avrebbe sostituito Mozilla Suite. Il 23 settembre 2002, la prima versione di questo pezzo di codice fu disponibile come Phoenix. E, sebbene possa essere considerato il diretto antenato dell’odierno Firefox, il browser ha subito delle modifiche al suo nome nel corso degli anni, mantenendo sempre la sua unicità… free.

Proprio venti anni, Phoenix si è trasformata in Firebird, a causa di una rivendicazione del marchio da parte di Phoenix Technologies. Tuttavia, Mozilla Firebird è diventato Mozilla Firefox il 4 febbraio 2004. All’inizio di novembre 2004 è arrivato Firefox 1.0 e molti considerano questa la data di nascita del browser. Anche se non è del tutto così.

Era il 23 febbraio del 1998, quando Netscape Communications Corporation ne registrava il dominio, fu la prima pietra del browser Firefox anche se la disponibilità vera e propria del programma avvenne nel 2002. Poco importa. Rimane uno dei browser più popolari disponibili su tutte le principali piattaforme.

Si piega ma non si spezza

Purtroppo, la sua quota di mercato è scesa da circa il 20% a circa il 4% dal 2008. Addirittura al 3% fra gli utenti che lo utilizzano, meno di Microsoft Edge (4%), Safari (18%), staccatissimo dal leader incontrastato Chrome (65%) secondo gli ultimi dati dell’autorevole società di analisi StatCounter.

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Da gennaio 2023, Google ha smesso di supportare le estensioni che utilizzano Manifest v2, che hanno iniziato a seguire la maggior parte dei browser basati su Chromium. Ma Mozilla è riuscito a sopravvivere anche a questo cambiamento, mettendo a disposizione, per chiunque, le estensioni di Firefox sia su Manifest v2 che su v3.

In altre parole, estensioni come uBlock Origin e AdGuard potrebbero essere limitate o non essere più in grado di funzionare su altri browser basati su Chromium (incluso Microsoft Edge), così i fedelissimi di Mozilla Firefox non hanno affrontato questi problemi.