Il Megatelescopio Webb trova un “Colosseo” nello Spazio profondo: di cosa si tratta?

James Webb - NewsCellulari.it 20230209
James Webb – NewsCellulari.it

James Webb, ultima frontiera. Il telescopio spaziale che attualmente conduce astronomia a infrarossi continua a regalare gioie infinite a tutta l’umanità.

Benedetto tu sia James Webb. Miglior invenzione non poteva ideare la NAS. Il più grande telescopio ottico nello spazio, dotato di strumenti ad alta risoluzione e alta sensibilità, che visualizza tutto ciò che il pur mitico Hubble non poteva scovare, ci regala altre spettacolare immagini dalla spazio, a volte anche non messe in preventive. Inaspettate.

JWST ha scoperto quasi per caso un piccolo asteroide, che ha catalizzato subito attenzione e curiosità da parte degli scienziato. La roccia spaziale ha le dimensioni del Colosseo a Roma e potrebbe essere l’oggetto più piccolo che il telescopio spaziale abbia individuato da quando è stato inviato nello spazio, a fine 2021. Il team che ha trovato l’asteroide da 330 a 660 piedi (più o meno da 100 a 200 metri) lo ha fatto utilizzando i dati raccolti per calibrare il Mid-InfraRed Instrument (MIRI) che non avrebbe mai dovuto rivelare nuovi asteroidi.

Una scoperta del tutto inaspettata”. La spiega così Thomas Müller, astronomo del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics. “Abbiamo rilevato un piccolo asteroide nelle osservazioni di calibrazione MIRI pubblicamente disponibili. Sono solo alcune delle prime misurazioni MIRI rivolte al piano dell’eclittica: il nostro lavoro suggerisce che molti nuovi oggetti verranno rilevati con questo strumento“.

La fascia principale degli asteroidi si trova tra Marte e Giove e contiene milioni di rocce spaziali formate da materiale residuo risalenti alla nascita del sistema solare, oltre 4,5 miliardi di anni fa. Questi oggetti variano in dimensioni da pianeti nani come Cerere, che è largo circa 620 miglia (1000 chilometri) a frammenti di diametro inferiore a 33 piedi (10 metri).

L’importanza più grande di questa scoperta

Poiché si tratta di “resti fossili” lasciati dal primo sistema solare, lo studio degli asteroidi può fornire informazioni vitali sulla formazione di pianeti come la Terra. Questa l’importanza più grande dell’ennesima scoperta di un telescopio, che non finisce proprio di stupire.

Telescopio - NewsCellulari.it 20230209
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Il JWST ha raccolto i dati osservando l’asteroide della fascia principale (10920) 1998 BC1, che a sua volta è stato scoperto nel 1998. Decidendo che i dati potrebbero invece essere utilizzati per stabilire e testare un nuovo metodo per determinare l’orbita di un oggetto e stimarne le dimensioni, il team ha condotto un’analisi che ha rivelato l’asteroide “foto-bombardamento”.

Grazie a questo lavoro gli scienziati sono stati in grado di stimare le dimensioni dell’asteroide, che si trovava nella regione interna della fascia principale degli asteroidi, scoprendo anche un’orbita a bassa inclinazione tutta da monitorare.